“In suoni fragili… canti d’infinito”
Diocesi in cui si svolge
Orario
4 giugno 2021 20:30 - 21:45(GMT-11:00)
Programma dell'evento
Concerto per violino e pianoforte Teatro della Creta presso Parrocchia San Giovanni Battista alla Creta, ore 20,30. “Che cosa può incoraggiare l’animo umano a ritrovare il cammino, ad alzare
Programma dell'evento
Concerto per violino e pianoforte
Teatro della Creta presso Parrocchia San Giovanni Battista alla Creta, ore 20,30.
“Che cosa può incoraggiare l’animo umano a ritrovare il cammino,
ad alzare lo sguardo sull’orizzonte, a sognare una vita degna
della sua vocazione se non la bellezza?»
Benedetto XVI
“La bellezza curerà tante ferite che segnano il cuore
e l’animo degli uomini e delle donne dei nostri giorni”
Papa Francesco
Colpiti dall’esperienza del bisogno e della fragilità che definisce le nostre vite, lo stupore della bellezza può riconsegnarci il fuoco della speranza ancora possibile negli sguardi appassionati, nella ricerca orientata a un bene, nell’accoglienza di sguardi che contemplano la bellezza e la poesia che abita il mistero delle cose e che ci possono far riscoprire in modo sempre rinnovato la possibilità di innamorarsi di una realtà in cui la qualità dei legami, dei gesti, di un cammino povero ma generativo possano vivificare e far trasparire attrattive di bene e preziose vie del sentire che possono abitare le crete fragili delle nostre vite manifestando scorci d’infinito. L’esperienza della fragilità dilata l’attrattiva che muove verso il senso più pieno e profondo di ogni cosa, vivificando la speranza e la promessa di poter andare oltre sé per un bene possibile e aperto a una trascendenza: di alcune di queste dimensioni si fa cantore questo percorso musicale in cui ogni brano ricrea un mondo particolarissimo in cui, la fragilità dei suoni, per loro natura destinati a svanire, viene abitata da una tensione generativa di un canto in cui trovano espressione vibrante di vita gli sguardi contemplanti ed estatici e gli slanci appassionati, l’abbandono poetico e la drammaticità struggente, lo slancio eroico e la giocosità spensierata, accompagnati dalla scrittura sapiente di alcuni tra i più rappresentativi compositori romantici e tardo-romantici: un invito ad ascoltare, prendere contatto, lasciar vibrare e dire la bellezza e il bene di cui può farsi casa la fragilità dell’umanità che ci rappresenta, abbracciando sé, l’altro e il creato come il bene prezioso per cui vale la pena ogni cura.
Ma sulle ali di serafino del canto
s’innalzò verso l’alto l’anima liberata”
(Schiller)
CONCERTO
JEAN SIBELIUS (1865 – 1957) Mazurka op. 81 n° 1
ROBERT SCHUMANN
(1810 – 1856) – Sonata in la minore op 105
CESAR CUI (1835 – 1918) Barcarole op. 50 n° 16 (da “Kaleidoscope”)
GIOACCHINO ROSSINI (1792- 1868) Elégie: un mot à Paganini
(dai “Péchés de vieillesse” vol. XI)
RODOLPHE KREUTZER (1766 – 1831) La molinara
(variazioni sopra l’aria “Nel cor più non mi sento”)
LILI BOULANGER (1893 – 1918) Cortège
Alessandra Sonia Romano, violino
Matteo Cisternino, pianoforte