IN FUGA DA NAZARETH
Diocesi in cui si svolge
Orario
4 giugno 2021 20:30 - 22:30(GMT+00:00)
Location
CHIESA DI SANTA MARIA AL MONTE
PIAZZALE MONTE DEI CAPPUCCINI, 3 10131 TORINO
Programma dell'evento
I quadri della mostra sono tratti volutamente da foto vere, sono persone reali, veri profughi, perseguitati e poveri del nostro tempo, veri padri e
Programma dell'evento
I
quadri della mostra sono tratti volutamente da foto vere, sono persone reali,
veri profughi, perseguitati e poveri del nostro tempo, veri padri e madri con i propri figli, l’unica vera ricchezza
che possiedono.
Dio
stesso fu profugo come ci raccontano le letture: Gesù, il figlio di Dio, fu
salvato dai genitori che si rifugiarono in Egitto per sfuggire alla furia
omicida del Re Erode. Così, Giuseppe, Maria e Gesù stesso divennero di fatto
scarto, “pietra di inciampo”, i profughi più famosi della storia umana.
Ed
è questo il nucleo che vuole mettere a fuoco l’intera opera.
La
loro non fu una scelta facile, come quella di qualunque profugo al mondo.
Abbandonare
la propria terra comporta perdere tutto, diventare poveri, perdere riferimenti
culturali, ogni certezza, dalla propria lingua di origine, alla casa, i suoni e
gli odori di cui ci si è nutriti. Solo la speranza di sopravvivere ad una morte
certa, può spingerci a tanto e fu così per la famiglia di Nazareth ed è così
per tutte quelle famiglie che tuttora fuggono dalla propria terra.
La
fuga per la vita, la fuga in Egitto da Nazareth si ripete tragicamente ogni
giorno e sono i profughi a rievocarla in un amaro presepe.
La
mostra si sviluppa concettualmente su
due aspetti fondamentali: lo scarto e la povertà. Da ciò che oggi il pensiero
comune considera scarto e povertà è nato Dio.
Per
queste ragioni, tecnicamente, sono stati scelti come materiale di supporto dei
pannelli assemblati utilizzando lo
scarto di falegnameria che deriva dalla lavorazione industriale del legno ed
una tecnica pittorica povera, che utilizza semplici matite, carboncini,
pastelli, terre naturali, tempera bianca,materiale semplice e povero.
Il
tentativo è la volontà di avvalorare il tema che da scarto e povertà può
nascere ugualmente bellezza. Bellezza imperfetta come la superficie ferita dei
pannelli utilizzati, che grazie alla loro imperfezione sono resi unici e
irripetibili.